Il PLANK exercise, traducibile in “tavola”, è un esercizio isometrico di resistenza alla forza.
Di plank ne esistono molte varianti; quella tradizionale è la forearm plank, variante della front plank (plank anteriore), ovvero la plank in appoggio sui gomiti.

La posizione di partenza è molto simile a quella dei push up (piegamenti), il corpo è in posizione prona orizzontale, l’appoggio è sugli avambracci e sui gomiti che restano sotto le spalle e sulla punta dei piedi; l’anca è leggermente anteroversa, l’addome e i glutei restano in contrazione per tutta la durata dell’esercizio.

Il plank rinforza gli addominali, la schiena e le spalle. I muscoli coinvolti nel plank anteriore (in tutte le sue varianti) sono il retto dell’addome, l’erettore spinale e il trasverso dell’addome e in misura secondaria il trapezio, il romboide, tutta la cuffia dei rotatori, deltoide anteriore, gran pettorale, gran dentato, psoas iliaco, quadricipite femorale, grande gluteo e gastrocnemio.

Il plank fa venire la “tartaruga”?

Possiamo certamente affermare che allena gli addominali ma ciò non vuol dire che questi vengano messi in evidenza!
Per raggiungere questo obiettivo sarà necessario, attraverso dieta e allenamento mirati, andare ad eliminare il pannicolo adiposo sovrastante.

‼️ATTENZIONE‼️

Una scorretta esecuzione può causare dolori alla schiena, soprattutto nella zona lombare.
Errori come: pelvi eccessivamente ruotata in avanti, bacino troppo basso o troppo alto, sono da evitare ai fini di una esecuzione efficace e benefica.

 

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