Che tu sia una sportiva oppure no, ti sarà capitato, il giorno dopo l’allenamento di sentire dei doloretti muscolari localizzati soprattutto nelle aree allenate….ed ecco qui che, molto probabilmente avrai pensato che si tratti del tanto famigerato ma altrettanto sconosciuto, acido lattico.
Ogni volta che l’acido lattico viene nominato riferendosi ai dolori muscolari post allenamento un trainer impallidisce…capiamo il perché !
Innanzitutto esso non è altro se non un sottoprodotto del metabolismo anaerobico lattacido; tipicamente, il nostro corpo produce un quantitativo di acido lattico tale per cui non ci rendiamo conto, inoltre, può riconvertirlo in glucosio grazie all’attività del fegato. Il cuore è invece in grado di metabolizzarlo a scopo energetico.
Cosa accade durante l’attività fisica ?
Senza entrare troppo nello specifico la produzione di acido lattico in questa fase aumenta sensibilmente e il nostro corpo non è in grado di smaltirlo dunque la sensazione che ne consegue è quella di debolezza muscolare e mancanza di forza.
L’acido lattico però viene smaltito nel giro di 2 o 3 ore, e la sua quantità si dimezza ogni 15-30 minuti a seconda dell’allenamento e della quantità prodotta: dunque contrariamente a quanto spesso si afferma, l’acido lattico non è il responsabile del dolore muscolare avvertito il giorno seguente ad un allenamento molto intenso. Questo dolore è causato da quelle che vengono definite DOMS (Delayed Onset Muscle Soreness) : microlacerazioni muscolari che originano processi infiammatori: avvertire questi dolori può voler dire che abbiamo spinto il nostro muscolo in un range di movimento a lui sconosciuto fino a quel momento.
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